Sono stato letteralmente folgorato da un articolo comparso il 6/7/2012 su cervellilavati.it.
In un sito (che pare più un sito di e-commerce che un blog) in cui ci si affanna a nascondere la propria ottusa idolatria per Apple (anche a suon di brutali censure), trovo quella che è l’esemplificazione della parzialità che affligge i religiosi di ogni setta.
“La non-recensione del MacBook Pro Retina”, giuro, è il titolo dell’articolo illuminante.
Nell’articolo si spiega perché sia giusto non fare una recensione di un prodotto Apple che presenta difetti (in questo caso del MacBook Pro Retina, appunto).
Premesso che, come ho più volte scritto, i “difetti di gioventù” nei prodotti Apple sono più una regola che un’eccezione, sembrerebbe che l’incompleta compatibilità e le ridotte prestazioni delle porte USB 3.0, i fenomeni di ghosting e la scattosità dell’interfaccia in un prodotto top di gamma e dal prezzo non certo contenuto, a detta del saggio autore, siano quisquilie di cui non si deve tener conto perché:
…se nei prossimi giorni dovessero risolvere questi problemi, allora ci sono serie possibilità che dovremmo creare un nuovo indicatore di voto: le 5 stelle potrebbero non essere sufficienti….….avevamo solo due strade:
- pubblicare ora con un giudizio complessivo che doveva o ignorare questi aspetti considerandoli già risolti o farli impattare negativamente sulla valutazione salvo poi dover pubblicare correzioni su correzioni
- rimandare di alcuni giorni la pubblicazione nella speranza che arrivino gli attesi aggiornamenti, magari con il rilascio di Mountain Lion (presumibilmente il 19 luglio)
….
Si da’ cioè per certo che Apple risolverà questi problemi con un aggiornamento nel giro di giorni, perciò non vale la pena di descrivere il prodotto con i suoi pregi ed i suoi difetti reali.
Così come si da’ per certo si tratti di problemi software nonostante ci siano segnali che potrebbero indicare invece probabili deficit hardware.
Pur di non scrivere una recensione che menzioni i difetti del MacBook Pro Retina, si considera addirittura come praticabile l’opzione di “…ignorare questi aspetti considerandoli già risolti…”.
Un’altra perla del fanboysmo è la considerazione sulla scattosità dell’interfaccia:
…gli “scatti” dell’interfaccia sono solo di natura estetica
Toh! Ma tu guarda!
Dopo che ce l’han menata col mantra che la fluidità dell’interfaccia è indispensabile (perché bisognava pur trovare un motivo per cui vantare device Apple di fronte ad altri che li surclassano) irridendo chi, come me, spiegava che si, su alcuni device Android (come il Galaxy Note) l’interfaccia presentava dei lag e delle scattosità ma che queste non scalfivano l’usabilità e che si trattava “…di una mera questione di estetica…”, ora, improvvisamente, la scattosità dell’interfaccia non è più così terribile?
A mio parere un prodotto in commercio va valutato per quello che è, non per quello che si spera diventi in breve tempo.
Sarebbe stato un atteggiamento più serio quello di fare la recensione vera, sottolineando pregi e difetti del prodotto e lasciando a ciascuno di noi la valutazione finale.
Forse il saggio autore dell’articolo crede che i suoi lettori siano tutti dei deficienti che non sono in grado di fare autonomamente valutazioni proprie?
O forse, in realtà, non interessa fare una recensione, ma piuttosto promuovere il prodotto ed allora quel briciolo di onestà intellettuale che, nonostante la coltre di cecità da idolatria, riesce ad emergere, costringerebbe a scrivere un articolo in cui non si può osannare la Apple?
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Twitter: dataghoul1
dice:
per la questione delle porte USB pare sia stata rilasciata una patch:
http://www.saggiamente.com/2012/07/18/rilasciato-aggiornamento-per-le-usb-3-0-di-macbook-air-e-pro-2012/
Twitter: FOLBlog
dice:
dataghoul ha scritto:
E meno male!
Se i vari problemi rilevati da molti sui MacBook Pro Retina sono effettivamente risolvibili con degli aggiornamenti software, non ho dubbi che Apple, prima o poi, vi porrà rimedio.
Quell’articolo sulla patch correttiva, in ogni caso, dimostra che una non-recensione non serve ad evitare di scrivere della soluzione dei problemi (che è il motivo con cui l’autore giustifica la sua non-recensione).
Il mio dubbio (ma se leggi i vari commenti a quell’articolo vedrai che non è solo il mio) è che invece il problema della scattosità possa dipendere da una scelta infelice dell’hardware.
Vedremo.
Il senso del mio articolo è comunque quello di segnalare come l’amore sviscerato per un brand possa privare della necessaria lucidità nel momento in cui si dovrebbe fare un articolo, come una recensione, in cui opinioni personali e dati oggettivi devono essere nettamente separati e distinguibili.
In questo caso Maurizio tradisce il suo innamoramento per il MacBook Pro Retina che gli ha impedito di rendersi conto che una recensione è differente da un articolo di promozione di un prodotto; la sua onestà intellettuale lo avrebbe costretto a scrivere dei difetti che si riscontrano su quella macchina e, pur di non scrivere di qualche aspetto negativo, preferisce la strada di evitare la recensione.
E’ talmente entusiasta del prodotto (a torto o a ragione) che desidera promuoverlo, non recensirlo.
Questa mancanza di oggettività è evidente in moltissimi articoli (in questo è eclatante), in troppe risposte ai commenti e nel modo in cui viene usata la censura.
Si rischia di essere censurati, pur non violando alcuna regola del “blog” ne’ offendendo nessuno, quando si mettonoo in evidenza delle lacune negli articoli oppure si scrivono opinioni differenti senza piaggeria per nessuno.
Cose che, evidentemente, là sono considerate offensive o provocatorie.
Troppo spesso ricevo l’impressione che il “blog” venga utilizzato a fini promozionali o a scopo di lucro più che per fini divulgativi (come invece viene proposto).
Nonostante tutto, continuo a seguirlo perchè, pur se con un’accurata opera di filtraggio, resta uno dei rari luoghi in cui si parla di prodotti Apple da cui è possibile ricavare, a volte, delle informazioni utili.
Ultimamente sempre più di rado 🙁
È passata solo una settimana e vedo che non esistono più nè il sito cervellilavati (finito lo shampoo?) né il sito saggiamente (un virus Apple “non recensito” avrà spazzato via tutte le sue pagine?)…
Twitter: FOLBlog
dice:
ohibò ha scritto:
Tranquillo: potrebbe essere il loro simpatico e cordiale modo di confrontarsi civilmente con chi la pensa in modo diverso.
In sostanza, una delle espressioni della loro censura.